10 motivi per non usare il dado vegetale
industriale
Gli ingredienti utilizzati nella produzione dei famosi dadi vegetali
sono sale da cucina; grassi e oli vegetali; esaltatori di sapidità (glutammatomonosodico,
inosinato disodico, guanilato disodico); estratto di lievito; cipolla in
polvere; colorante (caramello semplice); curcuma; aromi; basilico in
polvere; semi di sesamo in polvere.
1) Contiene il sopra citato glummatato: come già spiegato “è un
esaltatore di sapidità, ovvero un additivo che aggiunge sapore agli
alimenti. La letteratura sulla nocività di questa sostanza è
controversa, sembra comunque che un uso eccessivo porti a forme
allergiche caratterizzate da mal di testa, arrossamenti ed asma.”
2) E’ grasso: “Il secondo ingrediente del dado è grasso di origine
animale o vegetale. La nocività del grasso, soprattutto in dosi
eccessive è indubbia.”
3) E’ artificiale: Il dado è uno degli alimenti di sintesi per
eccellenza. Gli ingredienti stessi non sono mai di origine naturale per
praticità o per questione di costi.
4) Contiene ingredienti di scarsa qualità: “Gli ingredienti del dado
vengono estratti chimicamente da scarti di produzione animale (ossa,
frattaglie e altri scarti) e vegetale (oli di oliva, colza, palma,
ecc.).”
5) Nuoce alla salute: “Il dado è un additivo ipercalorico e povero di
sostanze nutritive. L’uso intensivo agevola quindi l’insorgere di
malattie legate all’ipertensione e all’obesità.”
6) Copre i sapori: “La funzione del dado è quella di esaltare il sapore
o meglio dare sapore a qualcosa che ne ha poco. Tutto quello che
contiene dado tende ad avere lo stesso sapore omologato, tipico delle
produzioni industriali o del cibo distribuito dai fast food.”
7) Crea abitudine. “L’abitudine al sapore del dado rende i sapori
naturali men appetibili e spinge quindi ad un suo uso maggiore. Abitua
inoltre al sapore dei prodotti industriali che fanno un uso massicio di
questi eccipienti.”
8) Alto impatto ambientale: “Il dado è prodotto con ingredienti
plurilavolati, che hanno richiesto quindi molta energia per essere
prodotti. Hanno inoltre un packaging molto complesso che ha un alto
impatto nello smaltimento.”
9) E’ diseducativo: “Il dado è utilizzato da chi preferisce faticare
meno in cucina a discapito della propria e dell’altrui salute.Abitua ad
un’alimentazione scorretta e in contrasto con i più diffusi principi
nutrizionali.”
10) Uccide la cucina italiana: “La cucina è fatta di sapori diversi e
dell’abilità di combinarli mescolando gli ingredienti con abilità. Il
dado è una scorciatoia per dare artificialmente sapore ad una pietanza.
Per questo motivo il suo uso distrugge una cultura secolare qual’è la
nostra cucina.”
Visto che vi consigliamo di non comprarlo, vi proponiamo anche una
ricetta per prepararlo direttamente nelle vostre case:
INGREDIENTI: 200 gr di sedano 2 carote 1 cipolla grossa 1 zucchina 100
gr di prezzemolo 20 foglie di basilico 2 rametti di rosmarino 15 foglie
di salvia 150 gr di sale 1 cucchiaio di olio.
PROCEDIMENTO: “Sminuzzate finemente le verdure e le erbe aromatiche e
mettetele dentro a una pentola di acciaio insieme ad un cucchiaio
d’olio. Coprite le verdure tritate con il sale Fatele cuocere per almeno
1 ora e mezza senza aggiungere acqua. A questo punto frullate e
rimettete sul fuoco finché non si sarà addensato ancora.”
CONSERVAZIONE E UTILIZZO: “Conservate il dado ancora caldo dentro a
contenitori di vetro possibilmente sterilizzati e mettetelo in
frigorifero. Un cucchiaio di questo dado casalingo coincide con uno dei
classici quadratini.“
come preparare il dado vegetale in casa link
http://blog.giallozafferano.it/shakrefornelli/dado-vegetale-fatto-in-casa/
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